In virtù dell’approccio innovativo e precursore che la contraddistingue, Prima Ricerca amplia la propria attività in campo ambientale, abbracciando attività per la certificazione ambientale di prodotto e avvalendosi della collaborazione con esperti del settore.
Prima Ricerca è consapevole dell’importanza sempre maggiore che deve essere data agli impatti ambientali ed energetici derivanti dalle attività produttive e/o terziarie, dall’utilizzo di tali prodotti o dall’esercizio dei servizi: prodotti inquinanti e processi inefficienti non solo implicano un aggravio etico-morale sulle attività, ma sono anche sintomatici di sprechi energetici e materiali in fase di produzione, di uso e di fine vita. Questo conduce ad un conseguente potenziale di risparmio per i produttori e ad una sensibilizzazione dei consumatori verso prodotti sostenibili, salubri ed efficienti.
PRS ha stipulato una convenzione con il CE.Si.S.P., centro interuniversitario per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti dell’Università di Genova, che si occupa dal 2006 di ricerca innovativa e valutazione della sostenibilità di prodotti. Grazie alla collaborazione tra esperti, professori e ricercatori nel campo della sostenibilità, dell’Ingegneria di processo e dei materiali, delle Scienze economiche e politiche, le attività svolte dal CE.Si.S.P. possiedono una forte connotazione scientifica ma anche applicativa, in particolare nella valutazione del ciclo di vita di prodotti e processi – il Life Cycle Assessment, meglio conosciuto con l’acronimo LCA. Mediante questa analisi, l’attenzione può essere posta a livello progettuale, in modo da identificare quali sono i punti che generano i maggiori impatti e sprechi, e sviluppando prodotti ad alto profilo ecologico; a livello produttivo o di generazione e svolgimento di un servizio, ottimizzando i processi; a livello comparativo, poiché con i risultati è possibile effettuare paragoni con prodotti analoghi – ad esempio il medesimo, migliorato, oppure rispetto ad un prodotto concorrente; a livello comunicativo, individuando tipologie di etichette ambientali che diventano sempre più segno di riconoscimento e di differenziazione nel mercato.
Per il mondo dell’elettronica, mediante l’utilizzo del LCA possono essere sviluppati prodotti innovativi e sostenibili, individuando nel contempo gli accorgimenti progettuali necessari per rispettare le cogenze imposte dalla Direttiva ErP (che non a caso è chiamata Direttiva Ecodesign) ed avendo anche a disposizione strumenti di divulgazione degli impegni che l’azienda si è presa nei confronti dell’ambiente.